Jubek’s Grave

      Jubek nacque negli ultimi anni del XIX Secolo. Secondo molti, è a lui che la città di Juba deve il suo l’uomo nome, il padre fondatore della città.

       

      Secondo gli anziani di Juba, era un capo clan del popolo Bari, che viveva nella terra dove le autorità coloniali anglo-egiziane scelsero di stabilire la base meridionale del Sudan, intorno al 1921. Commercianti greci erano già presenti nell’area e, secondo alcuni rapporti dell’epoca, furono loro a suggerire al potere coloniale di trasferire il suo centro amministrativo da Rajaf, a pochi chilometri sul Nilo Bianco, a Juba, poiché Rajaf non era accessibile in barca. Jubek e il suo clan non avevano altra scelta che lasciare la loro terra per consentire lo sviluppo della città moderna e furono trasferiti in una zona chiamata Juba Na Bari, “Juba del popolo Bari” in lingua Bari.

       

      La tomba di Jubek fu eretta nel 2010 proprio sulla terra dalla quale proveniva alle origini di Juba, e la comunità Bari la trasformò in un memoriale, rivendicando il riconoscimento della storia dei loro antenati e delle conseguenze da loro subite in seguito allo sviluppo della città moderna. La memoria di Jubek viene celebrata ogni anno l’8 luglio, il giorno prima dell’anniversario dell’Indipendenza del Sud Sudan. La comunità Bari si riunisce sul luogo della tomba ed esegue danze e canti tradizionali, un’occasione per riaffermare la propria presenza e la propria eredità in una capitale caratterizzata da tensioni sulla proprietà delle terre.

       

      Questo luogo ospita anche le tombe degli importanti politici sudsudanesi Hilary Logali e Daniel Jumi.

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