Gurei

      Maria Regina degli Apostoli, una chiesa cattolica, è un punto di riferimento a Gurei, uno dei recenti quartieri di Juba fuori dal centro.

       

      Per raggiungere Gurei bisogna andare verso ovest dalla rotatoria dei Sette Giorni per circa 15 km, trovandosi a passare attraverso alcuni dei più recenti quartieri della citta di Juba, dove nuovi residenti e rimpatriati si sono stabiliti dal 2005 in poi. Gudele 1 e 2 sono cresciuti tra il 2005 e io 2011, l’anno della dichiarazione d’indipendenza del Sud Sudan. Dopo Gudele 2, si raggiunge Kobri Haboba (“Il Ponte della Nonna” in arabo), un’area che era largamente disabitata prima del 2011. Secondo gli anziani di Juba, fu chiamata così per la prima donna che si stabilì là. Attraversando Kobri Haboba, si arriva a Gurei. “Gurei” è il nome di un uccello grigio in lingua Bari.

       

      La vita non è facile a Gurei. Per andare in centro a Juba con i mezzi di trasporto pubblici, bisogna considerare almeno tre ore tra andata e ritorno. Se non puoi andare a fare la spesa per il cibo in centro, devi rivolgerti alle poche bancarelle che offrono verdure a prezzi gonfiati. Siamo a 25 km di distanza dal Nilo, e ancora più lontano dal mercato di Konyo Konyo. Ogni cosa diventa più costosa, quando raggiunge Gurei. I camion per la consegna dell’acqua arrivano fino alle stazioni di rifornimento poste lungo la riva del fiume e includono il costo del carburante extra nel prezzo di ciascun bidone d’acqua. I serbatoi d’acqua comunali sono stati istituiti con il supporto delle organizzazioni internazionali per cercare di facilitare l’accesso all’acqua.

       

      Come altri quartieri, Gurei è stato tormentato dalla disoccupazione, dalla povertà e dalla mancanza di cibo. Presso il Centro di assistenza sanitaria primaria di Gurei, il Ministero della salute e le organizzazioni umanitarie offrono cure a madri e bambini che soffrono di malnutrizione.

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